venerdì 1 marzo 2013

Passi


Un passo avanti e due indietro. Due avanti e uno indietro. Uno avanti. Ecco la confusione che si agita in me. Un pensiero brutto. E poi uno bello. Eccoli

Può la vita?

Può la vita fermarsi e obbligarti a vivere il dolore fino in fondo? Come se fossi una spugna da strizzare, che non smette mai di gocciolare? Può la vita accanirsi contro di te e mettere in pausa la tua esistenza?

Può decidere di calpestare i tuoi giorni fino a renderli tutti uguali? Può cancellare il tuo futuro in un soffio? Può impedirti di sollevarti imponendoti di rimanere piegata?

Può cancellare ogni nascondiglio dove potresti trovare un po’ di pace? Può sabotare la tua mente, i tuoi pensieri, le tue azioni?

Può la vita farti scendere da un’auto in corsa e farti ruzzolare giù lungo un sentiero oscuro? Può scegliere lei per te? Può toglierti la parola, il sonno, il sorriso?

Può un’altra volta dirti che hai la forza per andare avanti e obbligarti a lottare, a cercare, a sforzarti di trovarne un briciolo? Può la vita prenderti in giro, donarti e poi privarti?

Può la vita spazzare un sogno in un attimo? Può costringerti a vivere tutta l’esistenza con un vuoto incolmabile? Può essere così crudele da non darti nemmeno una risposta ai mille perché?

Può continuare a scorrere come nulla fosse? Può chiuderti fuori dalla sua bellezza? Può darti un cuore e fermare i suoi battiti? Può scivolarti accanto senza sfiorarti?

Può caricarti di un bagaglio che senti troppo pesante? Può farti pensare sempre ad un’assenza piuttosto che regalarti l’emozione di una presenza?

Può la vita racchiudere tutta un’esistenza in soli cinque mesi? Può farti immaginare una foto dove a dominare sarà sempre un volto che non vedrai mai? Può lasciare la tua mano senza le sue dita intrecciate?

Può farti fare i conti con lo sconosciuto che è in te? Può farti vedere l’altra faccia che si cela in te con modi così bruschi? Può obbligarti a compiere un cammino che non sai dove ti porterà?

Può farti sperare, ridere di gioia, piangere per la felicità, sognare, immaginare, fantasticare, progettare,volare, darti vigore, e poi toglierti tutto?

Può fare a brandelli il tuo cuore e poi lasciarti da sola a ricomporne i pezzi? Può farti gridare tanto da toglierti il respiro? Può farti scoprire i tuoi limiti in un modo così atroce?

Può la vita mozzare la tua voce e farti covare in silenzio la rabbia, il dolore, la paura? Può regalarti una risata e poi subito, come una scure, farti sentire che non ha senso? Può privarti della bellezza di un sorriso spontaneo?

Può farti vivere per sempre con una mancanza? Può strapparti un pezzo di cuore e poi ributtarti sulla terra come uno straccio? Può gridarti di rialzarti e non porgerti una mano?

 


Ed ecco il secondo

Ricomincio da Te. Da quel pensiero che mi fa stare bene anche se mi terrorizza. Ricomincio da qui. Conuna vita nuova e uno sguardo sulle cose e sulle persone completamente diverso.Ricomincio da Noi. Per Noi. Per quello che è stato e che potrebbe essere dinuovo, anche se con sfumature diverse. Ricomincio perché nonostante tutto la vita va avanti. Ricomincio perché sono stanca di piangere. Ricomincio da Te che in così poco tempo mi hai donato la gioia più grande. Ricomincio con una nuova musica nelle orecchie. Con un cuore più grande, un sorriso più maturo, una mano più avvolgente. Ricomincio per Te, perché so che vorresti così. Perché ti sento ancora, perché sei qui con me. Perché ogni passo che faccio è seguito dalla tua piccola orma. Ricomincio da Noi, per tutto ciò che di meraviglioso è stato.Ricomincio da Me, da quella forza che so di avere dentro, anche se a volte devo scavare per trovarla. Ricomincio per mio marito, per tutto quello che ha fatto, per il dolore che ha dovuto sopportare, per le parole che mi ha detto, per quell’abbraccio che non ha mai smesso di cingermi. Per quelle lacrime che ha versato in silenzio. Ricomincio da Noi Tre.

2 commenti:

  1. Elena cara descrivi perfettamente con parole meravigliose il mio stato d'animo, io mio stare immobile e sospesa a quel giorno, le mie paure e le mie ansie
    Sono cambiata sono diventata "gelosa", "invidiosa" .... Mi chiedo ogni volta perché devo soffrire così... È' uno stato d'animo disperato che mi tira sempre più giù... Forse quindi devo ancora toccare il fondo del baratro per poter finalmente trovare la spinta per risalire? Ti abbraccio forte

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    1. Ciao, mi fa piacere tu ti sia ritrovata nelle mie parole. Per me scrivere e una valvola di sfogo un modo per esprimere il mio mondo. Sono molto confusa ma penso che quando il dolore arriva sia importante viverlo, buttarlo fuori tutto. Ora che abbiamo toccato il fondo possiamo solo risalire, anche se non è facile per niente.
      Ti abbraccio fortr

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