Il tempo passa. Scorre
impietoso. E io me ne accorgo per quel giorno che non vivrò mai. Per quella
data che passerà come niente fosse. Manca poco ormai e io non so davvero dove
troverò la forza per farla trascorrere. Per farmela scivolare addosso come
fosse un qualunque giorno.
Un giorno come un altro. Uguale
a quello appena trascorso, identico al domani. Potrei dormire. Potrei ma non ci
riesco. Potrei uscire, ma non saprei dove andare. Starò ferma, disarmata. A vivere
tutto il mio dolore. A dargli un volto, un corpo. Un’anima. Per poi prenderlo a
pugni, e mescolare la rabbia alla sofferenza. Cercherò di andare avanti,
nonostante il vuoto tenti costantemente di risucchiarmi con le sue lusinghe. O minacce.
Non so.
Ti aprirò la porta e lascerò
che tu mi vinca.
E se tu provassi ad essere forte? Se tu provassi a chiedere all'universo di poterci credere ancora? Se tu ci riprovassi?
RispondiEliminaNon voglio sembrarti poco delicata, ci sono passata come te in una situazione del genere...viviamo un lutto che va elaborato, che ha lasciato segni indelebili sulle nostre anime...ma siamo fatti di luce, non lasciarti inghiottire dal buio...
Quel giorno accendi una candela, dagli un senso e fa che sia il tuo nuovo inizio.
Ti abbraccio
C.
Ciao, hai ragione a spronarmi. Ti assicuro che la forza la tiro fuori ogni giorno, vado avanti e ho cominciato a pensare al futuro...ma certe volte ho dei momenti di tristezza che sfogo così, scrivendo...e subito dopo mi sento un pelino meglio.
EliminaTi abbraccio anche io
Scrivere è una buona terapia, scrivo da tanto tempo anch'io e mi ha sempre aiutato molto...fai una specie di "esperimento" (passami il termine, non ne trovi altri)...questa sera scrivi il pensiero più brutto della giornata e subito dopo scrivi invece quello più bello.
EliminaTi abbraccio
C. che sta per Carolina
Grazie Carolina, ci proverò. Anzi a dire la verità questa mattina l'ho già fatto. Ma continuerò, tutti i giorni. Grazie!
EliminaTi abbraccio anche io