lunedì 16 dicembre 2013

Ti regalerei tutti quei momenti in cui cervello e cuore si sono disconnessi...


Se potessi regalarti un po' della mia vita andrei indietro nel tempo. E andrei a pescare qua e là, quei momenti che hanno reso bella la mia esistenza. Bella e leggera. Spensierata.

Ti donerei l'attimo in cui mio papà prima di lasciarmi all'asilo mi faceva volare in aria, per poi riprendermi tra le sue braccia. Ti regalerei le carezze di mia mamma prima di mettermi a letto, con il mio peluche preferito.

Ti donerei i giochi in giardino con mia sorella. Le corse, i tuffi nella piscina/tinozza, con lei sempre al mio fianco. Ti regalerei il patto di sangue con la mia amica di allora. Ti regalerei il mio primo giorno di scuola, così felice di essere indipendente. Ti donerei il saluto commosso di mia mamma, pronta a scattare una foto. Ti regalerei il mio primo viaggio da sola. E ti farei vedere quei paesaggi che mi sono rimasti dentro il cuore.

Ti regalerei le notti passate a casa dei nonni. E le passeggiate con l'anziana zia.

Ti regalerei i pomeriggi dalle mie amiche. I balli, i primi trucchi, le merende, le feste. Le prime "vanitoserie". E ti donerei la mia forza di allora. La mia simpatia. Il mio sorriso.

Ti donerei il mio primo batticuore e il mio primo bacio, con il rumore del mare in sottofondo.

Ti regalerei le mie vacanze. Tutte. Perché sono state il periodo più bello. Sole, caldo, le prime uscite la sera. Le risate su una macchina "intoccabile" o su un motorino in tre.

Ti regalerei le mie gite scolastiche. Le mie fughe. E anche qualche mia bugia. Da adolescente. Ti regalerei quella notte passata a scrivere. A piangere con il cuore in frantumi. Ti donerei l'attimo in cui ho preso il mio primo libro in mano.

Ti donerei l'incontro con mio marito. Ti vorrei far vedere come ho capito che era lui  l'uomo per me. Ti regalerei il tocco della sua mano nella mia. Ti donerei le nostre chiacchierate. Le nostre vacanze. Le nostre passeggiate. I nostri baci.

Ti regalerei la gioia del mio matrimonio. E ti regalerei la forza che abbiamo insieme. E che abbiamo dovuto tirare fuori in molti momenti. Ti regalerei la sua mano sulla mia pancia. Ad aspettare un tuo calcio.

Ti regalerei tutto questo. Se potessi. E ti donerei tutti quegli istanti in cui ho riso con il cuore sgombro. Con la bocca spalancata e colma di gioia. Ti regalerei tutti quegli attimi in cui ho fatto un passo senza voltarmi indietro. Senza sentirne il peso. Ti regalerei tutti quei momenti in cui cervello e cuore si sono disconnessi. E si sono lasciati in pace.

lunedì 9 dicembre 2013

Quando prendi il volo con il freno tirato


Quando sei in un posto e vorresti essere altrove. Quando sei qui e vorresti essere là. Quando stringi una mano e poi vuoi subito pulirti. Quando stai seduta e vorresti correre. Quando ascolti ma cerchi il silenzio. Quando cerchi di essere paziente ma vorresti urlare. Quando sorridi ma dentro piangi. Quando lacrimi e vorresti nasconderti. Quando vorresti andare in un posto ma hai paura. Quando vorresti sputare tutta la sofferenza ma è troppa e non sgorga tutta in una volta sola. Quando accogli una risata ma è ancora troppo pesante. Quando sei felice ma tiri il freno. Quando ti butti e non c'è materasso. Quando hai un pensiero e non vuoi che nessuno te lo porti via. Quando ti fai una domanda dopo tanto tempo. Quando trovi una risposta e ti fa ancora un po' tremare. Quando rispondi che stai bene, ma in realtà vorresti dire "meglio". Quando vorresti ricordare che hai un bimbo nel cuore. Quando vorresti che tutti lo vedessero. E non sai perché. Quando hai paura che gli altri giudichino i tuoi sorrisi. Quando ti accorgi di essere ancora così confusa. Quando ti accarezzi la pancia e i tuoi tocchi sono per due. Per lei e per lui. Quando vuoi che nessuno dimentichi. Quando qualcuno ti dice che non importa se gli altri non si ricordano. Quando rispondi che è come spezzarmi l'anima. Perché lui è me. E' parte di me. E' la parte più forte di me. Quella che mi guida. Che mi consiglia. Che mi sussurra.