Cammino per strada e non
sento niente. Non vedo la gente che mi passa accanto, non scorgo i colori
dell’inverno, non avverto il freddo pungente. Niente, mi avvolge il vuoto.
L’unica cosa che sento è l’assenza di te. Di noi insieme. Di quello che non
potrà mai essere. Di tutto ciò che non potrò mai insegnarti. Degli abbracci che
mai potranno coccolarti. Delle carezze che mai ti sfioreranno. Delle mie
braccia che non potranno mai cullarti.
Cammino silenziosamente per
non fare rumore, per non lasciare traccia del mio passaggio. I miei passi si
poggiano per terra con delicatezza. Non voglio che le persone mi vedano, che si
soffermino sul mio sguardo. Che colgano la fatica che faccio a stare all’aria
aperta. Il confine tra incubo e realtà è troppo sottile. Ad ogni passo rischio
di precipitare.
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