martedì 19 febbraio 2013

Quando è il viaggio ad essere importante




Riprendere in mano la propria vita, sapendo che niente sarà più come prima. Voler riscoprire la bellezza della quotidianità, degli attimi che passano senza lasciare apparentemente segno.  Perchè quando vengono a mancare ti senti un po’ spersa, gettata in quella calma che non ti appartiene. In una vita che non è più la tua. La sveglia presto la mattina, la colazione con un libro davanti, la doccia, la corsa al lavoro, le futili lamentele, le chiacchiere davanti ad un caffè, il telefono che squilla, un profumo, il ticchettio di una scarpa nel corridoio…E sentirsi stanca la sera, tanto da addormentarsi davanti alla tv. Senza sapere che quella è la vita che ti sei cucita addosso, una coperta con la quale ripararti. Come quando si fa un viaggio e a mancarti è soprattutto il tragitto percorso per arrivare a destinazione. Le piccole cose. Ecco che cosa mi manca, l'apparente leggerezza delle piccole cose di tutti i giorni.


4 commenti:

  1. Ti leggo e piango! il mio piccolo di 3 anni è nel lettino che dorme ma io penso a lei che nonc'è più, alla mia piccola tanto sforntunata che non è mai nata perchè .................. perchè se avessi potuto avrei anche io deciso di tenerla per sempre dentro di me, perchè solo lì sarebbe stata normale.

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    1. Grazie per avermi scritto. Ti capisco benissimo, ancora adesso lo cerco dentro di me, accarezzandomi la pancia.
      Ti abbraccio

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  2. Cara Elena, sono arrivata qui nel tuo blog attirata dalla tua storia e dal tuo nome. Elena è il nome che con mio marito avevamo scelto per la nostra bambina. Ho avuto un'esperienza molto simile alla tua, qualche mese fa,ho dovuto prendere questa triste decisione, perchè la mia piccola aveva una malformazione grave. non riesco ancora a trovare una ragione, una spiegazione per quello che è successo e non passa giorno che non pensi a lei.
    ti mando un grosso abbraccio

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    1. Mi piace pensare che una ragione ci sia, che tanto dolore non sia immotivato. Ma ho smesso di farmi domande, perchè risposte non ce ne sono. O almeno io non le trovo. Non qui, non ora.
      Mi emoziona sapere che la tua piccola si chiama come me.
      Ti abbraccio forte anche io

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