Puoi
avere mani piccole o grandi. Quello che conta è solo la forza che metti
nell'appenderti. Quello che conta è il modo in cui ti aggrappi per non cedere.
E precipitare.
Puoi avere dita lunghe e sottili o corte e grassocce. Quello che conta è il peso che imprimi alle carezze. Quello che conta è come le dischiudi per accogliere un sorriso, una lacrima, un sorriso. Un qualunque gesto di affetto.
Puoi avere pugni chiusi o pugni aperti. Quello che conta è saperli gestire. Sapere come muovere le mani, anche quando non ti viene chiesto.
Puoi avere un tocco leggero e delicato o più pesante e rumoroso. Quello che conta è che il tuo tocco serva a qualcuno. Per farlo sentire vivo. Per risvegliarlo. Per solleticare le sue emozioni.
Puoi contare sulla punta delle dita. O farlo con la mente. Quello che conta è che ci sia sempre un motivo per contare. Per scandire il tempo.
Puoi avere dita lunghe e sottili o corte e grassocce. Quello che conta è il peso che imprimi alle carezze. Quello che conta è come le dischiudi per accogliere un sorriso, una lacrima, un sorriso. Un qualunque gesto di affetto.
Puoi avere pugni chiusi o pugni aperti. Quello che conta è saperli gestire. Sapere come muovere le mani, anche quando non ti viene chiesto.
Puoi avere un tocco leggero e delicato o più pesante e rumoroso. Quello che conta è che il tuo tocco serva a qualcuno. Per farlo sentire vivo. Per risvegliarlo. Per solleticare le sue emozioni.
Puoi contare sulla punta delle dita. O farlo con la mente. Quello che conta è che ci sia sempre un motivo per contare. Per scandire il tempo.
Nessun commento:
Posta un commento