martedì 21 maggio 2013

Quello che conta


Puoi avere mani piccole o grandi. Quello che conta è solo la forza che metti nell'appenderti. Quello che conta è il modo in cui ti aggrappi per non cedere. E precipitare.

Puoi avere dita lunghe e sottili o corte e grassocce. Quello che conta è il peso che imprimi alle carezze. Quello che conta è come le dischiudi per accogliere un sorriso, una lacrima, un sorriso. Un qualunque gesto di affetto.

Puoi avere pugni chiusi o pugni aperti. Quello che conta è saperli gestire. Sapere come muovere le mani, anche quando non ti viene chiesto.

Puoi avere un tocco leggero e delicato o più pesante e rumoroso. Quello che conta è che il tuo tocco serva a qualcuno. Per farlo sentire vivo. Per risvegliarlo. Per solleticare le sue emozioni.

Puoi contare sulla punta delle dita. O farlo con la mente. Quello che conta è che ci sia sempre un motivo per contare. Per scandire il tempo.

 

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