Se potessi regalarti un po' della
mia vita andrei indietro nel tempo. E andrei a pescare qua e là, quei momenti
che hanno reso bella la mia esistenza. Bella e leggera. Spensierata.
Ti donerei l'attimo in cui
mio papà prima di lasciarmi all'asilo mi faceva volare in aria, per poi
riprendermi tra le sue braccia. Ti regalerei le carezze di mia mamma prima di
mettermi a letto, con il mio peluche preferito.
Ti donerei i giochi in
giardino con mia sorella. Le corse, i tuffi nella piscina/tinozza, con lei
sempre al mio fianco. Ti regalerei il patto di sangue con la mia amica di
allora. Ti regalerei il mio primo giorno di scuola, così felice di essere
indipendente. Ti donerei il saluto commosso di mia mamma, pronta a scattare una
foto. Ti regalerei il mio primo viaggio da sola. E ti farei vedere quei
paesaggi che mi sono rimasti dentro il cuore.
Ti regalerei le notti
passate a casa dei nonni. E le passeggiate con l'anziana zia.
Ti regalerei i pomeriggi
dalle mie amiche. I balli, i primi trucchi, le merende, le feste. Le prime "vanitoserie".
E ti donerei la mia forza di allora. La mia simpatia. Il mio sorriso.
Ti donerei il mio primo
batticuore e il mio primo bacio, con il rumore del mare in sottofondo.
Ti regalerei le mie vacanze.
Tutte. Perché sono state il periodo più bello. Sole, caldo, le prime uscite la
sera. Le risate su una macchina "intoccabile" o su un motorino in
tre.
Ti regalerei le mie gite
scolastiche. Le mie fughe. E anche qualche mia bugia. Da adolescente. Ti
regalerei quella notte passata a scrivere. A piangere con il cuore in frantumi.
Ti donerei l'attimo in cui ho preso il mio primo libro in mano.
Ti donerei l'incontro con
mio marito. Ti vorrei far vedere come ho capito che era lui l'uomo per me. Ti regalerei il tocco della
sua mano nella mia. Ti donerei le nostre chiacchierate. Le nostre vacanze. Le
nostre passeggiate. I nostri baci.
Ti regalerei la gioia del
mio matrimonio. E ti regalerei la forza che abbiamo insieme. E che abbiamo
dovuto tirare fuori in molti momenti. Ti regalerei la sua mano sulla mia
pancia. Ad aspettare un tuo calcio.
Ti regalerei tutto questo.
Se potessi. E ti donerei tutti quegli istanti in cui ho riso con il cuore
sgombro. Con la bocca spalancata e colma di gioia. Ti regalerei tutti quegli
attimi in cui ho fatto un passo senza voltarmi indietro. Senza sentirne il
peso. Ti regalerei tutti quei momenti in cui cervello e cuore si sono
disconnessi. E si sono lasciati in pace.
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