lunedì 14 ottobre 2013

Felicità e vuoto. Facce di una stessa medaglia


Scrivere di notte. Quando è silenzio. Quando siamo noi. Quando i pensieri sfuggono alle briglie della razionalità e corrono. Corrono e calpestano. E vanno. Siamo meravigliosamente in contatto. Tutto è più intenso. Le parole turbinano. Scrivono ma non lasciano segni. La mattina ne hai solo un ricordo sbiadito.
 
Vorrei scrivere di cosa significa aspettare di nuovo. Di come ci si sente. Ma ora non riesco. Ora ho bisogno di mettere a posto le cose dentro. Per poi sputarle fuori. Ma una cosa voglio dirla. Una felicità altra esiste. E’ possibile. Certo è diversa. Certo non è facile da raggiungere. Certo non la si tocca con un solo balzo. Certo non sempre è facile da gestire. Da accettare. Da vivere in pieno. Certo non è un porto sicuro. Perché si continua a cadere. A piangere. Ma c’è. E fa stare bene. E’ una felicità che deve convivere con un vuoto che non andrà mai via. Non deve cancellarlo. O riempirlo. Deve esistere al suo fianco. Esistere. Stare. Senza pretendere niente. Senza chiedersi perché. Come facce di una stessa medaglia.
 

2 commenti:

  1. Ciao Elena, ho incontrato il tuo blog oggi...esattamente un anno fa nasceva senza vita la mia bimba di 23 settimane. Itg per gravi malformazioni cerebrali -il cervello non aveva i due emisferi divisi- e cardiache associate ad un mosaicismo cromosomico (rarissimo).
    Ho letto la vostra storia, abbiamo vissuto l'orrore nello stesso periodo, e quello che hai scritto, che scrivi, rispecchia in pieno quello che ho sentito e che sento anch'io.
    Anche oggi. Anch'io sento quel vuoto e quella felicità, purtroppo ancora non in maniera piena.
    Vorrei che le cose si mettessero a posto dentro, e che riuscissi a dar loro il nome ed il peso che meritano, ed invece è tutto confuso e sovrapposto. E credo proprio che è così che sarà, è la mia vita dopo Alma.
    Ti abbraccio, ti metto tra i preferiti.
    Elle

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    1. Carissima Elle, grazie per avermi scritto. Io credo che dobbiamo imparare a convivere con questi due sentimenti opposti, vuoto e felicità, senza cercare di scacciare l'uno o l'altro. Ormai fanno parte di noi. Siamo noi, divise a metà.La tua vita dopo Alma, la mia dopo Edoardo. E' così: avremo momenti bui ma che saranno compensati da altri momenti felici. Forse meno spensierati ma sempre felici.
      Ti abbraccio forte.
      Elena

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